Con il potente terremoto che ha colpito il Giappone, si sono spenti venti reattori nucleari di quattro centrali.
Il rischio di surriscaldamento e fusione sembra lontano, ma da queste esperienze è meglio trarne un insegnamento, finché siamo in tempo.
Le facilonerie ricordano il Vajont.
Non è meglio utilizzare fonti di energia pulite e rinnovabili?
Alla popolazione giapponese va tutta la nostra solidarietà.