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Esempio di terreno artigianale senza vincoli per il fotovoltaico

Abbiamo a disposizione un terreno artigianale senza vincoli per il
fotovoltaico.
Si tratta soltanto di una delle numerose opportunità per il fotovoltaico, che possiamo proporre sul territorio italiano.
I lotti sono 2 affiancati cadauno di mq. 4500
Sul primo lotto sorge un capannone di 600 mq. trattasi di un ufficio di mq.130.
Da una prima verifica si possono coprire ulteriori 3500 mq estendibile a circa 4000 mq.
Per gli ulteriori 3500 si possono realizzare altre coperture ad hoc.
La cabina della zona artigianale è a 150 metri e in ogni lotto c’e’ il suo pozzetto, con allaccio alla rete .
Essendo una zona molto ventilata si valuta anche l’eolico o minieolico.
A richiesta le coordinate per poter valutare meglio.
Disponiamo di tetti su capannoni e altri contesti, per ospitare il fotovoltaico, anche per proposte in affitto diritto di superficie.
Per maggiori informazioni e offerte su queste e altre proposte o servizi scrivete a:
g-trapper@g-trapper.com
Telefonate al 3498677259
Inviate un sms al 3498677259 e sarete contattati
Skype: g.trapper

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Il decreto Romani ha suscitato disappunto, da parte delle associazioni di categoria, per le energie rinnovabili.

Dopo Roma e Padova ora anche di fronte alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
Si dice che questo decreto abbia tolto il futuro a centocinquantamila lavoratori e bloccato tantissime imprese, operanti nel settore delle rinnovabili, sparse in tutto il territorio nazionale.
Lavoro di cui c’era invece bisogno.
E’ il caso di essere però fiduciosi, perché è noto che il tema energetico è urgente e inderogabile, in particolare con l’energia da fonti rinnovabili, l’energia pulita.
I recenti fatti del Giappone poi hanno messo un tarlo sull’opportunità o meno di costruire o restaurare le centrali nucleari.
Fare molte industrie e non realizzare le strade per il trasporto non avrebbe senso.
Costruire le centrali e spegnere le barre incandescenti con la pompa dell’acqua delle cisterne è obsoleto.
Centrale in tilt e alimentata durante l’emergenza con Diesel che non funzionano non è certo il massimo.
Se proprio si devono fare le centrali vediamo di essere tecnologicamente in parallelo.
In questo caso non potranno passare meno di vent’anni.

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