Quando l’amico Fabio mi parlò per la prima volta di Gilbert Keith Chesterton tergiversai e rimandai l’approccio ai suoi scritti a tempo determinato, nonostante la stima per Fabio e l’amichevole provocazione.
Ci volle Chiara, che attraverso Luca e poi Monica mi fece arrivare questo libro.
Geniale a dir poco, piuttosto ispirato sì, ispirato con licenza di scrivere.
Nell’attività di comunicatore e promotore per le imprese sembra non aver nulla a che vedere con tutto ciò.
Ma quando Ti stanno a cuore i posti di lavoro dignitosi, l’ambiente, le relazioni professionali, la fedeltà alla parola data, allora certo che c’entra.
Quel pizzico di metafisico che l’uomo responsabile dà al prodotto e al servizio che propone.
Ecco come può diventare un’attività sostenibile.
Non un mero marketing rivolto ai consumatori od homo consumens, ma prodotti e servizi frutto di un lavoro pensato fino in fondo per l’uomo e a servizio dell’uomo.
Secondo Erich Fromm in Avere o essere? Dell’ormai lontano 1976 diceva: “L’atteggiamento implicito nel consumismo è quello dell’inghiottimento del mondo intero”.
G-Trapper & Partners propone tutta una serie di attività, che si possono annoverare nella green economy e che comprendono talora anche la parte ricreativa e sociale.
Infatti la responsabilità sociale e ambientale d’impresa è un diritto/dovere, soprattutto nel secolo del paradosso.
Dalla realizzazione, vendita e acquisto di impianti fotovoltaici e da biomasse, nel settore energia da fonti rinnovabili, alla mobilità elettrica, pubblica e sostenibile, alla promozione e sviluppo delle imprese, professionisti ed enti, al fine di assisterle nei confronti di un mercato che finalmente oggi premia generosamente il ben fatto, il ben pensato e che opta per la cosa giusta, cioè a beneficio dell’uomo, per le future generazioni.
Collaborazioni, formazione, tutoraggio, alleanze e sinergie (non allergie).