In Francia si continua a seguire la rotta dell’energia dal nucleare, abbandonando poco a poco il fotovoltaico.
Così si leggono i commenti: «Se il primo ministro vuole può favorire l’emergere di una filiera industriale innovativa e a forte valore aggiunto, una filiera rispettosa delle esigenze ambientali, una filiera competitiva sui mercati e l’export», dice il Ser, ma il progetto di decreto è un a vera mazzata a tutto questo ed i professionisti del fotovoltaico «Non possono quindi credere che il governo misuri realmente gli effetti di questo testo sul tessuto economico ed industriale».
In effetti il fotovoltaico, anche in Italia, sta andando avanti troppo lentamente, nonostante gli incentivi migliori del mondo.
Se non ci si fotovoltaicizzerà in fretta, approfittando appunto delle attuali tariffe fotovoltaiche incentivanti, forse anche da noi le cose cambieranno in peggio, in una società energivora.
I posti di lavoro verdi vanno salvaguardati, perché capillari in tutto il territorio italiano, senza sbilanciamenti.
Quindi la domanda fotovoltaicizzazione dovrà accelerare i tempi, a vantaggio di tutti.
In effetti il fotovoltaico, anche in Italia, sta andando avanti troppo lentamente, nonostante gli incentivi migliori del mondo
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