Umanità, estro e genio creativo sono qualità che accompagnano l’italiano.
Il Made in Italy si intreccia inevitabilmente con la creatività e capacità manifatturiera di tutte le popolazioni del mondo. Il cosiddetto villaggio globale non è così scontato, né dev’essere conseguito con troppa fretta, senza equilibrio. La collaborazione tra le regioni e internazionale rafforza e completa ulteriormente tutti. Tutto il mondo apprezza lo stile italiano, con le sue peculiarità e così facendo continuano ad arrivare stimoli tali da invitarci a non abbassare gli standard. Anche l’attenzione alla famiglia è un tratto tipico, che però viene contrastato dalle aperture domenicali, non più eccezionali, ma che fanno parte dell’ordinario. Questo rattristisce e abbassa il livello di una delle buone cose che avevamo conservato nei secoli. Dovremmo riappropriarci della domenica e non lasciarci fagocitare da una specie di conditio sine qua non apparentemente vantaggiosa.
In quanto italiani abbiamo molto, moltissimo da imparare da chiunque, ma con equlibrio.
Ci sono anche alcune cose le avremmo potuto insegnare. Oggi dobbiamo stare attenti a sfuggire alle potenziali nevrosi, a recuperare i valori che ci hanno aiutati a superare molte difficoltà, a non spendere più di quello che possiamo, a custodire gelosamente il tempo da dedicare alle attività di volontariato, alla famiglia.
Maurizio Gandin
17 febbraio 2020
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