Caro Florilegio. Valuterei bene, ciascuno con il proprio accompagnatore spirituale, se sia il caso di aggiungere devozioni, per poi forse trascurarne altre. Ci sono devozioni collaudate, da non tralasciare, ma da coltivare oggi più che mai e tra queste senz’altro la recita del Santo Rosario. Il Santo Rosario completo è formato da quattro giri di corona: Misteri Gaudiosi, Misteri della Luce, Misteri Dolorosi, Misteri Gloriosi. E’ stato detto che il rosario è il compendio del Vangelo. I misteri si incarnano nella nostra normale vita quotidiana e noi chiediamo alla Madonna di saper vivere questi misteri, in comunione con il Signore Gesù, unico salvatore. Convenzionalmente il lunedì si recitano i misteri gaudiosi, il martedì quelli dolorosi, il mercoledì gloriosi, il giovedì della luce, il venerdì ancora quelli dolorosi, il sabato si ripetono i misteri gaudiosi e la domenica, Pasqua della settimana, contempliamo i misteri gloriosi. Davanti a noi scorre la vita di Gesù, di Maria, di San Giuseppe, degli Apostoli e non solo loro. In ogni ave Maria chiediamo alla Madonna di soccorrerci ora, adesso, hic et nunc, in questi momenti, in questa situazione, e nell’ora in cui saremo chiamati a tornare alla casa del Padre, nell’ora appunto della nostra morte. Nel momento dell’agonia, cioè del combattimento, avremo bisogno della preghiera della Madonna. Gesù nell’orto degli ulivi ha avuto il conforto dell’Angelo, noi addirittura quello della Sua e nostra tenera Madre. Il grido filiale con il quale nel corso degli anni l’avremo invocata nelle ave Maria, viene da lei accolto e considerato. Ci siamo dichiarati peccatori e da tali le abbiamo chiesto di pregare per noi. Abbiamo usato le parole dell’Angelo per dirle che invece lei è piena di grazia. Maria Santissima è la creatura più vicina a Dio e perciò la più vicina a noi, a Te, a me. Quando recitiamo il santo rosario non dimentichiamo di invocarla con il titolo che viene da una sua speciale vocazione, di Madonna che scioglie i nodi. Non dimentichiamoci di San Giuseppe, presente in maniera forte nella contemplazione dei misteri gaudiosi. Ricordiamoci nel nostro Santo Angelo Custode, con il quale ci si accinge a recitare la corona, dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, il cui significato dei nomi ricalca la loro missione divina, alla quale sempre sono rimasti fedeli e alla quale il Signore ha risposto con l’efficacia della Sua Onnipotenza e Amore. I nostri Santi che abbiamo eletto patroni, o che la Santa Chiesa ci ha affidato per proteggerci. Includiamo un pensiero devoto e di sollievo e suffragio alle Anime Sante del Purgatorio, le quali non possono più fare nulla per loro stesse, ma che intercedono a nostro grande beneficio. Le intenzioni sono pure importanti. Tra esse il Santo Padre, i Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi e le Religiose. I Governanti. Gli Ammalati. Gli Anziani. Le Persone sole. I Medici e i Paramedici. Coloro che prestano assistenza. I Carcerati. I Nemici, i quali sono pure oggetto della raccomandazione di Gesù. Potremmo aggiungerne altri e altri ancora, ma lasciamo allo Spirito Santo che invochiamo all’inizio della recita del santo rosario, il compito di ricordarci ogni cosa e di pregare con gemiti inesprimibili, per raggiungere il vortice d’amore della Trinità Santissima. In pratica e lo dico a me, preghiamo bene, semplicemente, ma non semplicisticamente il santo rosario. Il mondo e la società ne verranno trasfigurati.
I Cenacoli Domestici di Preghiera della Madonna che scioglie i nodi parteciperanno, a Dio piacendo, all’Udienza Generale del Santo Padre, di mercoledì 13 maggio 2020, memoria di Nostra Signora di Fatima.
Siete Tutti invitati.
Preghiera vicendevole.
Maurizio Gandin
da: Florilegio di Preghiere Citazioni e Canti
10 marzo 2020, Seconda Settimana di Quaresima
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