Il Cavalier Giovanni Rana ha fatto scuola in questo senso.
Ci mette la faccia, la parola data e fa addirittura il testimonial credibile di sé steso.
La responsabilità sociale e ambientale d’impresa pretende che si reintegri quello che gli anglosassoni chiamano gentlemen agreement, ovvero l’accordo tra due gentiluomini, in questo caso nelle relazioni professionali, che non sono affatto completamente avulse da quelle relazionali personali.
La fedeltà alla parola data ha spesso lasciato il posto ai paradigmi del profitto.
Si pretende talora ciò che non si offre.
Molti si lamentano degli amici e pochi sono disposti a offrire la propria amicizia, a costo di alcune delusioni e ferite.
Dopo che si è passato un po’ di tempo a fiutarsi, per vedere se a pelle, cioè d’istinto ci si può fidare del prossimo, solo allora si dà corso alle negoziazioni relazionali in modo più rilassato.
Oggi c’è bisogno di certificazioni di aziende certificate da federazioni certificate, che sono a loro volta certificate da un ente che si autocertifica; tuttavia gli elementi utilizzati sono spesso parziali.
Il testato passaparola trova filt
ri sociali finora inediti, come il web o altri media, ai quali a volte si è dato il peso di un dogma.
Aziende quali l’Ikea e altre hanno fatto proprie le strategie basate sulle attese profonde dell’uomo contemporaneo, stando giustamente ben attente a essere coerenti e aggiornate.
Addirittura ne hanno fatto l’alimento per il proprio core-business.
G-Trapper & Partners propone soluzioni di marketing sostenibile, con la formula chiavi in mano.
Nel 2011 e nel 2012 sono previste anche partecipazioni a fiere e rassegne e vetrine emergenti e potenziali, per cui G-Trapper & Partners intende formare un sodalizio di aziende, MPI e altre strutture produttive e del terziario, per proporsi con una bandiera riepilogativa, al fine di rispondere in modo tattico alla crisi economica, che non offre criteri di sicurezza e lungimiranza, se non quelli dell’esperienza e delle sinergie, che ora siamo a proporre.
G-Trapper & Partners ha selezionato gli strumenti più idonei e vuole condividerli con audacia e serietà.
Anche il no-profit potrà trovare posto in queste iniziative, in quanto anch’esso ha l’esigenza di una rinnovata strategia della comunicazione.
La recente alluvione nel Veneto ha potuto far leva sulla comunicazione ben fatta e ordinata, per poter attirare aiuti, peraltro ben distribuiti; tanto di cappello.
Monteforte d’Alpone è stato un esempio di civiltà, grazie all’amministrazione comunale, maggioranza e minoranza, al parroco e ai suoi collaboratori, a tutti gli abitanti, fortemente e positivamente coinvolti in questa prova sociale di solidarietà.